Come dovrebbe ormai essere noto, dal primo giorno di settembre del 2017 tutti i nuovi ascensori che vengano installati dopo essere stati collaudati devono obbedire a quanto disposto dalle norme EN 81-20 e EN 81-50, che sono state varate dal Comitato Europeo di Normazione nel corso del 2014.
Si tratta in pratica delle regole cui devono attenersi gli ascensori adibiti al trasporto di persone e cose, se vogliono essere considerati a norma. Se la EN 81-20 si occupa degli aspetti relativi alla sicurezza, la EN 81-50 ha invece una valenza di carattere tecnico, andando a definire le regole relative alla progettazione e alla verifica degli ascensori.
Le luci cabine ascensore nella nuova normativa
Tra gli aspetti toccati dalla norma EN 81-20, va ricordato in particolare quello rappresentato dalle luci della cabina dell’ascensore. La normativa continentale, infatti, pretende una maggiore illuminazione sia della cabina che del vano corsa, proprio al fine di aumentare i profili di sicurezza e accessibilità all’interno dell’impianto non solo per i passeggeri, ma anche per il personale il quale sia chiamato ad attendere alle operazioni di manutenzione.
Nel primo caso, l’illuminazione deve raggiungere l’intensità di almeno 100 lux. Inoltre quella di emergenza deve attestarsi ad almeno 5 lux per un periodo minimo di un’ora.
Nel caso dei manutentori, invece, il vano deve avere una illuminazione pari ad almeno 50 lux un metro sopra il tetto della cabina a prescindere dalla sua posizione all’interno del vano, e sopra il pavimento della fossa che consente ad una persona di lavorare, stare in piedi o spostarsi tra le aree di lavoro. All’esterno delle zone in questione, l’illuminazione deve invece essere almeno di 20 lux. Per conseguire questi valori si può ricorrere ad un determinato numero di lampade nel vano e andare a fissare lampade aggiuntive sul tetto della cabina.
L’illuminazione del vano di corsa, a sua volta, deve essere installata in modo stabile e raggiungere il livello di almeno 50 lux un metro sopra il tetto della cabina e sopra il pavimento della fossa del vano, anche nel caso di totale chiusura delle porte.
Va anche ricordato come gli elementi dell’illuminazione debbano essere muniti di protezione contro i danni meccanici, che l’interruttore deve trovarsi in una posizione raggiungibile senza problemi dal personale (a meno di un metro dal punto in cui lo stesso può accedere al locale) e che il livello di lux esistente deve essere letto indirizzando lo strumento per la misurazione verso la sorgente di luce principale.
La ratio delle misure relative alle luci dell’impianto
Come si può facilmente comprendere, le nuove normative europee cercano di dare luogo ad un sistema in cui la sicurezza di chi viaggia ed è chiamato a lavorare sull’ascensore diventi una assoluta priorità, anche al di là di quanto fatto sinora. Proprio per questo anche il tema relativo all’illuminazione viene affrontato nel dettaglio, indicando i valori minimi di illuminazione sotto i quali non si deve assolutamente andare. Un discorso il quale riguarda di conseguenza non solo le luci della cabine dell’ascensore, ma anche il vano corsa, in previsione dell’intervento di personale chiamato a prestare il suo operato per la manutenzione dell’impianto. Sia le operazioni di trasporto di passeggeri e cose, che quelle di manutenzione possono così avvenire in una situazione di assoluta sicurezza.