Il mondo dell’architettura degli interni da tempo ha ormai messo gli occhi sul colore rosa, un trend, una moda, un’ispirazione di marketing ma soprattutto una tonalità che incarna tanti significati ed anche, una vera e propria storia. Per lungo tempo, infatti, proprio il rosa è stato considerato un colore con caratteristiche prettamente maschili: una sorta di sintesi tra il rosso-vitale a cui veniva aggiunto un tocco di spiritualità tipici del bianco.
Successivamente il rosa è stato associato alla femminilità; il vero e proprio boom mediatico si è avuto grazie alla cultura pop proposta dalla comunicazione delle bambole Barbie che ha contribuito ad attribuire a questo colore connotazioni potenti ed un uso quasi stereotipato.
Gli ascensori e più in generale il mondo dell’architettura non potevano non tenere in considerazione questa precisa firma stilistica.
Facendo una ricerca su internet è davvero lungo l’elenco di alberghi, maison di moda, negozi che hanno puntato sul rosa per dare vitalità ai propri ascensori.
Inoltre secondo il Feng Shui o “ambiente-terapia”, l’antica disciplina cinese che studia come disporre gli ambienti in modo che sprigionino energia positiva intorno a noi, il rosa è una risorsa importante in quanto le sue vibrazioni delicate possiedono un comprovato effetto calmante sul comportamento umano.
Secondo questa disciplina, il rosa è la soluzione perfetta per le aree di un edificio ad alta densità, come hall di alberghi e luoghi di incontro come ad esempio proprio l’ascensore; secondo Feng Shui infatti il colore rosa racchiude in sé il potere di mitigare qualsiasi impulso negativo o aggressivo.