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Documentazione obbligatoria ascensori

La presenza degli ascensori in Italia, che vede il nostro Paese capofila a livello globale in questa particolare classifica, impone naturalmente una serie di problemi notevoli a livello di manutenzione e sicurezza, considerato come il malfunzionamento di un dispositivo tecnologico di questo genere possa avere una serie di conseguenze di larga portata per gli utenti. Proprio per questo gli amministratori di condominio e tutti coloro che hanno responsabilità in relazione alla presenza di un ascensore dovrebbero porsi questa domanda: esiste una documentazione obbligatoria al riguardo?

Quali sono i documenti obbligatori per gli ascensori in Italia

La risposta alla domanda è senz’altro positiva. In effetti quando si installa un ascensore o un montacarichi occorre seguire per filo e per segno quanto predisposto dalla normativa italiana al proposito. Per sapere con assoluta precisione quali sono le prescizioni cui occorre attenersi, dobbiamo fare riferimento all’art. 16 del D.P.R. 162 emanato nel corso del 1999 e successivamente modificato dal D.P.R. 23 che è stato invece varato nel 2017.
Cosa prevede l’articolo 16? In particolare che il proprietario sia in possesso di un libretto sul quale dovranno essere riportate una serie di dichiarazioni, ovvero:
1) tutti i verbali relativi alle verifiche periodiche e straordinarie che siano stati annotati o allegati;
2) gli esiti delle visite di manutenzione svolte nel corso del tempo;
3) una copia delle dichiarazioni di conformità;
4) una copia delle comunicazioni inviate dal proprietario o dal suo legale rappresentante al competente ufficio comunale;
5) una copia della comunicazione del competente ufficio comunale al proprietario o al suo legale rappresentante che sia relativa al numero di matricola assegnato all’impianto.
Per quanto poi concerne il libretto, esso dovrà essere non solo mantenuto costantemente aggiornato, ma anche tenuto a disposizione nel caso di eventuali controlli i quali vengano svolti su disposizione delle autorità competenti.

Quali sono le operazioni da svolgere su un ascensore?

Libretto-ascensoriCome abbiamo ricordato, gli ascensori devono essere attentamente controllati, proprio perché un guasto o un eventuale malfunzionamento può avere conseguenze di larga portata sugli utenti. Basta in effetti scorrere gli articoli dei giornali per capire le dimensioni di questo problema, soprattutto in considerazione del fatto che in Italia, pur essendosi registrata nell’ultimo anno una diminuzione del numero di incidenti, sono presenti ben 700mila ascensori i quali risalgono al periodo antecedente al 1999. Molti di essi, addirittura, sono stati installati nella prima metà del secolo, destando quindi notevole preoccupazione in ordine alle loro effettive condizioni. Si tratta con tutta evidenza di dispositivi che potrebbero costituire un problema di non poco conto nell’immediato futuro, a meno che i proprietari non decidano di sottoporli ad una revisione o addirittura sostituirli.
Occorre quindi ricordare che i controlli tesi alla manutenzione delle piattaforme delegate alla movimentazione in verticale di persone e cose devono essere almeno semestrali per gli ascensori e annuali per i montacarichi. Inoltre ogni due anni l’impianto deve essere sottoposto ad una verifica periodica che sia compiuta dall’organismo preposto alla valutazione a norma di legge.

La targhetta interna all’ascensore

Va infine sottolineato come proprio sulla base delle normative vigenti nel nostro Paese, l’impianto deve riportare una targhetta in cui siano riportati in bella evidenza i seguenti dati:
a) il soggetto che ha l’incarico di effettuare le verifiche periodiche previste dalla legge;
b) il nome dell’installatore e/o fabbricante e il numero di fabbricazione;
c) il numero di matricola dell’ascensore;
d) la portata complessiva dell’impianto espressa in chilogrammi;
e) ove esso sia previsto, il numero massimo di persone che esso può trasportare in un solo viaggio.
Inoltre devono essere riportate le eventuali avvertenze per l’uso, in particolare quelle che vietino l’uso da parte di minori di 12 anni che non siano accompagnati.