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Ventilazione cabina ascensore: cosa dice la nuova normativa

La ventilazione della cabina dell’ascensore è un aspetto molto importante, proprio ai fini della sicurezza dell’impianto. Proprio per questo motivo, quando si decida di installare un dispositivo per il trasporto verticale di cose e persone, occorre sapere per filo e per segno cosa prescrive la normativa. In questo caso, il punto di riferimento principale è costituito dalla norma EN 81-20, poi recepita all’interno di un decreto legge entrato in funzione nel corso del 2017. Proprio uno degli allegati esplicativi della norma europea, quello contrassegnato dalla sigla E3.1, va a specificare con assoluta chiarezza come il vano corsa e le sale macchine debbano essere ventilati. La norma, però, non prevede requisiti specifici riguardo alla ventilazione di tali zone, una conseguenza del fatto che il vano e il locale macchine sono di solito compresi in una costruzione edilizia complessa.
La responsabilità sulla corretta ventilazione della cabina dell’ascensore va a sua volta a ricadere sul committente, cui l’impresa di ascensori deve mettere a disposizione i valori di riferimento per la progettazione tali da garantire una ventilazione in grado di rivelarsi sufficiente.
Nella norma SIA 382/1:2014 «Impianti di ventilazione e climatizzazione – Requisiti generali» sono state
definite le classi dell’aria interna nei diversi locali dell’edificio, in cui permangono a lungo le persone.
La cabina dell’ascensore deve essere dotata di aperture di ventilazione che assicurano la qualità dell’aria
respirabile nella cabina durante il consueto funzionamento dell’ascensore o in caso di emergenza.

ventilazioneVentilazione cabina ascensore: cosa occorre sapere

Per quanto concerne la ventilazione della cabina dell’ascensore, vanno inoltre ricordate alcune cose assolutamente essenziali:
– la manutenzione degli impianti di ventilazione meccanici deve essere garantita dall’esterno del vano corsa, della sala macchine o del locale delle pulegge, come prescritto dalla norma EN81-20;
– l’immissione di aria nel vano corsa può avere luogo al massimo tre metri sopra l’ultima fermata dell’ascensore;
– la norma EN ISO 13857 prescrive invece che l’apertura per l’immissione e l’espulsione dell’aria deve essere protetta in modo da impedirne l’eventuale raggiungimento;
– per quanto riguarda la possibile gamma di temperature per il vano corsa e la sala macchine, essa deve oscillare tra un mino di 5 e un massimo di 40 gradi Celsius;
– il calore di scarto dei dispositivi di azionamento e di comando degli ascensori deve a sua volta essere considerato in maniera separata;
– occorre poi precisare che il vano corsa, i locali dei macchinari, dei comandi e delle pulegge non possono essere usati per la ventilazione di locali i quali non costituiscano parte integrante dell’ascensore;
– la ventilazione deve essere eseguita avendo tra gli obiettivi la protezione dei motori e delle apparecchiature, a partire dai cavi elettrici, dalla polvere, dai gas nocivi e dall’umidità;
– nel caso del vano corsa, la ventilazione può essere effettuata meccanicamente nel caso in cui i locali utilizzati dall’ascensore usufruiscano anch’essi di un dispositivo di ventilazione meccanico, il cui funzionamento deve essere garantito anche nel caso in cui l’ascensore sia scollegato dalla rete elettrica;
– altra precisazione importante è quella relativa al fatto che l’aria può essere immessa dalle zone vicine al vano corsa (p.es. dalle scale della casa) nel caso in cui siano anch’esse ventilate, ma non ove provenga da altra area di sicurezza antincendio;
– per quanto riguarda invece l’espulsione dell’aria nel vano corsa la corrispondente apertura deve andare a collocarsi sopra la posizione più alta della cabina, nella cosiddetta zona di sicurezza A, ovvero quella che si stende tra il tetto della cabina e il soffitto del vano corsa, mentre l’aria espulsa deve essere diretta verso l’esterno;
– infine, l’ultima prescrizione riguarda il dispositivo meccanico per l’immissione e l’espulsione dell’aria nel vano corsa, il quale può essere utilizzato solo ed esclusivamente per questa zona.