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L’inaspettata “resistenza” dell’ascensore idraulico nel mercato mondiale

art 12.11 foto2Se si considera il passato, legato più o meno a 40 anni fa, gli ascensori idraulici rappresentavano il segmento più importante tra gli ascensori installati in Europa. Il motivo era ovvio poichè questa soluzione, gli ascensori idraulici, garantiscono robustezza, semplicità e silenziosità; inoltre la manutenzione è facile ed economica, non è necessario un professionista per liberare i passeggeri in caso di guasto o fermata imprecisa, ecc. Tali ascensori stati considerati la soluzione ideale per edifici bassi, fino a 5 fermate con traffico relativamente basso. Ad un certo punto però dell’evoluzione industriale del settore, poi è arrivato il momento degli ambientalisti e dei discorsi incentrati quasi interamente sull’energia nel settore edilizio. L’efficienza energetica è diventata il focus centrale, anche per ascensori e scale mobili, nonostante rappresentino solo una piccola parte del consumo energetico degli edifici, tra il 3 e l’8% del consumo totale di energia, a seconda del tipo di edificio. La Direttiva 2002/91/CE del 16 dicembre 2002
http://www.la-certificazione-energetica.net/normative_europee_certificazione_energetica.html
sul “rendimento energetico nell’edilizia” non prevede alcuna disposizione per ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili, a riprova del fatto che gli ascensori erano considerati come un elemento trascurabile del consumo energetico negli edifici. Allo stesso tempo, il settore degli ascensori è riuscito a ridurre drasticamente il proprio consumo energetico, di circa due terzi in 40 anni, sia per gli ascensori elettrici sia per gli idraulici, adottando tecnologie di azionamento innovative, modificandogli azionamenti, la regolazione della velocità, ecc. Nel 2017 il mercato europeo è suddiviso in:
– 77% di impianti elettrici
– solo 23% di idraulici
l’opposto di quanto accaduto nei 40 anni precedenti (24% di ascensori idraulici nel segmento residenziale, 22% nel terziario e 28% in quello industriale). Oggi infatti si trovano impianti elettrici di fascia alta, con 3 fermate, in edifici con traffico molto basso. La tecnologia degli ascensori idraulici è rimasta sostanzialmente invariata per decenni e i consumi – anche se più elevati per una corsa – sono spesso inferiori, in quanto gli ascensori idraulici sono utilizzati meno spesso in edifici residenziali o pubblici di piccole dimensioni (che rappresentano la maggioranza degli ascensori installati). In un ascensore idraulico, il pistone solleva l’intera cabina con tutto il carico (4 x), quando sale. Quando scende, il consumo di energia è pari a zero (0 x). Il risultato del funzionamento di un ascensore idraulico è mediamente il doppio del carico. La potenza installata per un ascensore idraulico è da 1 a 4, ma di solito il consumo annuo è limitato a 1,5 volte, perché la cabina spesso sale senza carico (chiamate ai piani) e consuma energia pari a zero durante la discesa.
I principali produttori di ascensori hanno gradualmente ridimensionato l’utilizzo della tecnologia idraulica prima dell’inizio del secolo… Questi venivano presi in considerazione solo per impianti molto grandi e lenti (ad es. montaauto nei parcheggi) e la loro diffusione si ridusse notevolmente. Nonostante tutto però… rispetto al risparmio sulle spese di manutenzione e agli altri vantaggi, ma l’ascensore idraulico rappresentava ancora una buona opzione, anche in termini di consumo energetico.